martedì 19 giugno 2007

Dreaming the Mediterranean

Il libro che sto leggendo è splendido e avrei voluto scriverlo io.

E' uno di quei libri che ti prendono dall'inizio, che senti tuo, che lambisce la tua immaginazione e il tuo profondo. Insomma che tocca quelle corde che sono le tue più importanti e sensibili. Si tratta di un resoconto di un viaggio fatto da uno scrittore francese tra letteratura e realtà. Anzi, quando la letteratura e le fonti del passato riescono a dare uan chiave di lettura agli avvenimenti che hanno contraddistinto il Mediterraneo. Perchè è proprio questo il vero protagonista del libro. Il mare che ne ha viste di tutti i colori, nel quale si sono svolte battaglie epiche e che è stato teatro dello scontro tra saraceni ed europei. La chiave di lettura che Fabre ci vuole sottoporre è proprio la ricerca delle radici comuni, di un qualcosa che ci deve legare al mondo arabo, "all'altro mondo", quello da sempre non accettato e mal sopportato, soprattutto in un'epoca come questa.
Lo devo ancora finire di leggere, anzi sono solo all'inizio, ma il tono poetico, sognatore, evocatore di Fabre mi ha conquistato appieno! E poi ci sono i posti, le città che visita: tra le altre comincia da Lérins, le isole al largo di Cannes da dove comincia la narrazione (e penso si concluderà...).
Il sottoscritto le ha viste per 2 volte e parte delle emozioni vissute da Fabre sono da me ampiamente condivisibili. L'incanto, la pace che risiede, così diversa dal chiasso e dal lusso della Costa Azzurra sono davvero sublimi e come Fabre sottolinea è bello lasciarsi traspostare dalle onde per immaginare il più lontano Mediterraneo...

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