sabato 22 novembre 2008

Portogallo e Montale

"Il Portogallo è uno dei paesi latini che il Cielo ha meglio preservato dalla volgarità. Le ragioni di questo fatto mi sfuggono. Se siete sensibili al motivo economico potrete attribuirle a mancanza di capitali che permettano di creare industrie e di sfruttare il policromo mantello di troppe terre; se siete psicologi e moralisti osserverete che dovunque esiste una tradizione cattolica è frenata la corsa al meccanicismo e alla vita intensa; se siete modernisti e attivisti direte che il benessere porta con sè inevitabilmente un certo appiattimento, ma è sempre da preferirsi alla nobile muffa delle nazioni "depresse". Sia come si voglia, resta la constatazione che qui sopravvive qualche bene che le nazioni poste alla frusta dal progresso hanno ormai perduto di vista. Lo stesso insegnamento si porta via dalla Grecia, prova evidente che dove è passata la grandezza un cedimento totale non è più possibile. (...) Siamo in una delle ultime classiche riserve di Strapaese, questa è la verità: in un angolo del mondo dove non esistono confini tra regalità, familiarità e indigenza, e dove la misura delle cose è ancora umana."

Eugenio Montale
"Prose narrative"

mercoledì 19 novembre 2008

Oggi un Dio non ho

Sentivo solitudini, l'ulivo del Getsemani
E accendersi le voci dentro la città
Le croci che non porterò: oggi un Dio non ho.
Madonna per la via non andar via che mi perderò...
Lascio il gregge, io
Oggi un Dio non ho
E la tua legge qui non rispetterò
Resta dove sei, negli abissi miei non ti cercherò
Oggi un Dio non ho

Sentivo moltitudini, l'arrivo di altri popoli
E accendersi bandiere, feste inutili
Campane che non suonerò
Oggi un Dio non ho
Madonna madre mia non andar via che io morirò
Sono uomo anch'io
Oggi un dio non ho

Dentro un vortice nuvole scoppiano e il sole cade giù
E ho bisogno di aiuto e non c'è che da vivere
Esistere
Giorno dopo giorno ancora non mi arrenderò
Oggi un Dio non ho
Sono morto anch'io
Se oggi un Dio non ho
E nell'Amore sì io rinascerò
Chissà dove sei
Negli abissi miei ti ritroverò
Ma oggi un Dio non ho

[Raf]