lunedì 22 ottobre 2007

Mai dire Mai!


Ammettiamelo! Non fosse per il pericolo che poteva rovinare la fontana, la trovata del vandalo non è poi da scandalo. Pensate a tutti quei turisti che all'improvviso si sono visti l'acqua diventare rossa! S. Gennaro? Miracolo? Noooooooo.... solo un burlone capitolino che ha fatto un qualche cosa che forse passerà alla storia. A me è sembrato comunque un atto simpatico dopotutto. Ovvio che se avesse rovinato il monumento staremmo qui a parlare in altro modo, ma la panzanata è stata memorabile! Penso alle facce dei turisti e un po' forse li invidio...
Chissà cosa si sono detti in quei momenti....
E voi che pensate?

giovedì 11 ottobre 2007

Nella bella Ferrara

E' stato un evento bellissimo non c'è che dire! Ferrara, la magica città estense ha ospitato alcuni dei giornalisti più importanti a livello internazionale, grazie alla manifestazione indotta dallo splendido periodico "Internazionale". Onestamente quest'anno non mi posso lamentare... Ho assistito a tante manifestazioni interessanti e devo dire che il mio è un messaggio ai pelandroni che non sanno mai cosa fare e non capiscono che le occasioni, se si vuole, si trovano eccome. Questa era da leccarsi i baffi e purtroppo ho partecipato solo alla serata di sabato, dove tra gli altri ha parlato Arundhati Roy (autrice de "Il dio delle piccole cose").
Credo che la rivista abbia fatto colpo, non pensavo arrivasse tanta gente, tanto che il cinema dove c'erano gli incontri era stipato fino a fuori l'entrata. L'occasione è stata propizia anche per vedere Ferrara e vi garantisco che è una bellezza! Era da tempo che non ci andavo, anche perchè il clima non è dei migliori... ma l'aura nobile della città resta nonostante tutto. E' proprio vero che chi nasce di sangue blu...

Sempre su "Traversate" (4)

Magistrale schizzo di Beirut al mattino.
"Fi-l-sobh, all'alba. Mi ero svegliato molto presto, per scoprire la città sotto un altro aspetto. Avevo bisogno di avvertirne le pulsazioni, di sentirla scrollarsi, riprendere vita. Camminavo senza meta, svoltando a sinistra, ritornando indietro, andando di qua e di là, guidato solo dal ritmo dei miei passi. La forma della città, completamente avvolta nella densità della notte, non si vedeva. Isolati sparsi, cumuli di buio sul granpavese delle mie traversate, come riuscire a orientarmi? Non importa, l'oscurità non m'impedisce di vedere quel che al momento non cerco. Con i sensi all'erta, posso indovinare al tatto le asperità della città, sentire la brezza fresca che viene dal mare, e soprattutto posso ascoltare. Ascoltare quel canto sacro che sfida il caos della città. Sale lentamente, attraversa la notte e chiama il giorno. Sordo, al principio, grave, quasi cavernoso, cresce, sale, si gonfia per diventare poi fluido, leggero, quasi trasparente. Le variazioni della voce rivelano un mondo che, fino ad allora, sembrava inaccessibile. Canto sacro, mondo divino, che si lascia intravedere d'improvviso tra gli arcani della città profana."

mercoledì 10 ottobre 2007

Ingiustizie mediatiche


L'incredibile storia di Maddie McCann, la piccola inglesina che non si sa più che fine abbia fatto ha toccato il cuore di ognuno. Vivere in un mondo che produce simili abomini non è certo una bella cosa. E' da un po' che si assiste anche in Italia ad un interesse morboso della stampa nei confronti di casi del genere o di omicidi strani (Garlasco). Con Maddie addirittura abbiamo due polizie di due paesi diversi che si scannano a vicenda, i giornali di entrambi i paesi che sembrano fare a gara per spararla più grossa, i genitori che sembrano ipnotizzati da quello che succede. Credo che i media oggi hanno reso questi casi ancora più indecifrabili di quello che già sono. Se le notizie non trapelassero "di volta in volta" forse le inchieste potrebbero avere un persorso più spedito e i riflettori non farebbero apparire come fenomeni dei semplici avvocati, giornalisti o poliziotti. Oltretutto si fomenta nei malintenzionati la voglia di fare altrettanto con il rischio di trovarsi sempre più casi irrisolvibili.
Dopotutto il fatto, tragico e drammatico, resta quella splendida bambina che sembra essere sparita nel nulla.
In un mondo pieno di telecamere.