venerdì 16 marzo 2007

Felice


E' da quando vado a Serramazzoni, un piccolo comune modenese in collina, che sto riprendendo il contatto con la natura e mi sto accorgendo di quanto mi sia mancata...

Viviamo in un mondo dove la razionalità ci costringe a respingere la natura, a confinarla a un non-ruolo, col risultato di snaturare per prima noi stessi. Questa banalità diventa forte convinzione quando all'improvviso sentiamo l'odore dei boschi o vediamo un panorama mozzafiato, una vallata soleggiata, gli animali, la luce che perfora i rami. E di colpo sentiamo che vivere senza questo è un crimine nei confronti di noi stessi in primis.

Al mattino, sulla strada per la scuola godo del creato. La natura mi entra dentro con tutta la sua bellezza e semplicità. Amo sentire, sognare e sperare di averla sempre vicino.

Basta questo per essere felici.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mio caro Enzo,

questo post e 'Una finestra da Porto Garibaldi' mi sono entrati nel cuore:
li sento molto vicini a me, al mio sentire...in un certo qual modo sono uno il complementare dell'altro, il primo parla della NATURA e l'altro della MEMORIA.
Tutti i giorni tendo l'orecchio per cercare di carpire e rintraccaire nella realtà quotidiana suoni & ritmi portatori di un'armonia mai dimenticata: quasi sempre mi scontro con uno scenario che è opposto e che genera in me un senso sottile ma nel contempo penetrante di mancanza/di assenza. E' proprio in quei momenti che si capisce l'importanza della NATURA che riesce a farti sentire in contatto con l'assoluto, con il TUTTO.
E' come entrare in un'aurea colma di ricordi di un tempo lontanissimo, di cose vissute da generazioni passate, di memorie impercettibili...è come un filo dell'anima che ci lega a tutti gli uomini che sono passati e a quelli che dopo di noi passeranno.
La memoria e la natura sono intimamente legate...la memoria ritrova il nostro tempo interiore, delle nostre impressioni, quello in cui sono racchiuse le nostre più intime sensazioni e la natura ci offre l'occasione per farlo. L'arte e in questo caso la scrittura riesce a risvegliare e a fissare queste sensazioni in modo netto e limpido, come è successo a me leggendo il tuo post

Grazie.

Un bacio dolce,
sara