giovedì 15 marzo 2007

Che razza di scuola....



E' difficile far capire agli altri quello che si prova ad insegnare in una scuola. Lo è sempre stato. Oggi più che mai. In una società assolutamente scadente come quella odierna, la scuola non può rappresentare l'oasi. Quello che sconcerta è il livello di inciviltà raggiunto dagli studenti. Non è facile fornire una spiegazione, onestamente sono tante le cose da dire che non si sa neanche da dove cominciare... mi pare comunque molto strano che finora, fino ai casi ecclatanti di questi ultimi tempi, non si sia accennato alla situazione di una scuola che è rimasta alla preistoria in tutto!!! E' ormai da qualche anno che insegno, sono stato un po' in tutti i tipi di scuola e in nessun caso ho visto una realtà moderna, al passo coi tempi. Anche nelle segreterie ci sono delle lacune colossali, inaccettabili in qualsiasi ufficio. Insomma tra i soldi che non ci sono e il livello generale degli studenti la situazione è davvero penosa. Ora, io penso che se ne possano dire tante, ma che forse bisognerebbe considerare, anzi ri-considerare, l'istruzione in sè. Quando vado alla lavagna col gessetto per scrivere qualcosa mi sembra che il tempo si sia fermato in quella classe e che la tecnologia nelle tasche degli alunni faccia a pugni col materiale scolastico...
Penso che alla base degli scempi scolastici odierni ci sia una scuola che è rimasta incredibilmente immutata nella sua struttura e che paga per questo un prezzo altissimo.

Che sconta l'insegnante.

2 commenti:

Letícia Karla ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Letícia Karla ha detto...

ciao,
é triste perceber que problemas que considermos nossos - país em desenvolvimento - seja também comum em países como o teu, que já possui uma economia estabilizada.
não pense que é diferente aqui.
talvez o problema seja encararmos a educação com os olhos do passado. porém, muita coisa mudou. só resta aos professores que realmente se dedicam, fazer a diferença. é uma gota no incêndio, entretanto, ajuda. inquietar-se é sinal de não se acomodar e nem se conformar. Parabéns!
grande beijo,