mercoledì 10 ottobre 2007

Ingiustizie mediatiche


L'incredibile storia di Maddie McCann, la piccola inglesina che non si sa più che fine abbia fatto ha toccato il cuore di ognuno. Vivere in un mondo che produce simili abomini non è certo una bella cosa. E' da un po' che si assiste anche in Italia ad un interesse morboso della stampa nei confronti di casi del genere o di omicidi strani (Garlasco). Con Maddie addirittura abbiamo due polizie di due paesi diversi che si scannano a vicenda, i giornali di entrambi i paesi che sembrano fare a gara per spararla più grossa, i genitori che sembrano ipnotizzati da quello che succede. Credo che i media oggi hanno reso questi casi ancora più indecifrabili di quello che già sono. Se le notizie non trapelassero "di volta in volta" forse le inchieste potrebbero avere un persorso più spedito e i riflettori non farebbero apparire come fenomeni dei semplici avvocati, giornalisti o poliziotti. Oltretutto si fomenta nei malintenzionati la voglia di fare altrettanto con il rischio di trovarsi sempre più casi irrisolvibili.
Dopotutto il fatto, tragico e drammatico, resta quella splendida bambina che sembra essere sparita nel nulla.
In un mondo pieno di telecamere.

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