venerdì 20 luglio 2007

Che piacere Mr.Nyman!

In una serata afosa, nello scanario estivo di Piazza S. Stefano a Bologna, un ometto tracagnotto, bassotto, occhialuto e ansioso entra sul palco al centro della piazza. La sua orchestra è già pronta da un pezzo, gli occhi della gente sono solo per lui...

Ladies and Gentlemen: Michael Nyman!

La serata dello scorso mercoledì è stata semplicemente memorabile, anche per chi probabilemente non l'aveva mai sentito nominare. Per la prima volta nella mia vita ho capito cosa vuol dire ascoltare la musica direttamente dal maestro. Lui che dava le spalle alla platea, con il suo, SUO, piano. Quando suonava sembrava una lezione di musica, di vera musica. E guardavo le facce di quei ragazzotti meschini cresciuti con presunti cantanti che dovevano stare in silenzio, nel rispetto del volere del pubblico e di un artista VERO musicista.
Ammetto di non conoscere particolarmente Nyman, nel senso che non ho ascoltato molto a parte l'indimenticabile colonna sonora di "Lezioni di piano", ma sapevo che era un grande musicista. La sua capacità fuori misura di suonare il piano mi è sembrata tale che lo strumento sembrava letteralmente parte del suo corpo, padrone assoluto, totalmente capace di dirigere come e dove voleva le note, andando a colpire in pieno lo spettatore. Curiosi erano i volti della sua bravissima orchestra quando lo guardavano negli assoli... Il Maestro e gli allievi. I pezzi di assolo al pianoforte con le struggenti musiche del film di Jane Campion sono stati i momenti di più alta commozione. E' da tanto che frequesto la piazza e non ho mai sentito così tanto silenzio e partecipazione emotiva! Il silenzio della vera musica...

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