sabato 22 novembre 2008

Portogallo e Montale

"Il Portogallo è uno dei paesi latini che il Cielo ha meglio preservato dalla volgarità. Le ragioni di questo fatto mi sfuggono. Se siete sensibili al motivo economico potrete attribuirle a mancanza di capitali che permettano di creare industrie e di sfruttare il policromo mantello di troppe terre; se siete psicologi e moralisti osserverete che dovunque esiste una tradizione cattolica è frenata la corsa al meccanicismo e alla vita intensa; se siete modernisti e attivisti direte che il benessere porta con sè inevitabilmente un certo appiattimento, ma è sempre da preferirsi alla nobile muffa delle nazioni "depresse". Sia come si voglia, resta la constatazione che qui sopravvive qualche bene che le nazioni poste alla frusta dal progresso hanno ormai perduto di vista. Lo stesso insegnamento si porta via dalla Grecia, prova evidente che dove è passata la grandezza un cedimento totale non è più possibile. (...) Siamo in una delle ultime classiche riserve di Strapaese, questa è la verità: in un angolo del mondo dove non esistono confini tra regalità, familiarità e indigenza, e dove la misura delle cose è ancora umana."

Eugenio Montale
"Prose narrative"

1 commento:

jsolomon ha detto...
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