Quando ci vuole ci vuole... E' stato un festival della filosofia sublime quello che avevo anticipato in un mio post qualche giorno fa. Non pensavo si arrivasse a tanto. L'organizzazione, gli ospiti, la massa di gente, il tempo, gli argomenti... Tutto bello, tutto magnifico, da grande cornice. Un evento così rende grande qualsiasi città, figuriamoci la piccola e anonima Modena. Ancora ho negli occhi Bauman, Bencivenga, Ravasi, Augé e ovviamente il must, Jeremy Rifkin
(foto). A giudicare dalla massa di giovani e meno giovani che ha letteralmente invaso la cittadina nella 3 giorni del festival si può dire tranquillamente che la sete di affrontare i grandi problemi e le grandi domande della vita resta di cruciale importanza anche al giorno d'oggi, dove la tecnologia e la scienza sembrano davvero dirigere ogni lato della nostra vita e creare il nostro orizzonte di continuo.
Non so dirvi quale conferenza mi sia piaciuta di più. Ognuna mi ha dato qualcosa e mi ha fatto riflettere. Certo che l'intervento conclusivo di Rifkin è stato particolare, come particolare è il tipo. Gli argomenti che tratta sono molto allarmistici ma reali, l'ambiente, l'economia, le differenze che separano gli stati, la fine del petrolio...
Sarebbe bello che questo tipo di festival, dove il pensiero è al primo posto, potesse essere ripetuto in tante altre città, magari cercando di tenere una sezione esclusivamente per un confronto dialettico col pubblico.
Rifkin dice che l'uomo è a rischio estinzione.
Il mondo ha bisogno di idee. Noi abbiamo bisogno di idee.