giovedì 29 novembre 2007

Onore a te


Che l'amore possa raggiungerti ovunque
o mio sovrano
perso nell'aere di mille parole
al vento,
nel mare.

Il presente d'assenzio
imbriglia il tuo sospiro,
così pesante e monotono.

Nella vita che non vuoi
non puoi più partire
costretto ad accettarla
e a masticarla
come non sai
come devi e basta.

Ogni mattino
cerherai il sole
che hai perso la sera.

E,
trovandolo,
vivi.

Nessun commento: