Una questione di rispetto

Vedere Monsignor Fisichella additato, un po' schernito dai soliti sapientoni-teste piene del nostro tempo non è una bella cosa per un cristiano e, penso, neanche per uan persona di buon senso atea. Non mi è sembrato un confronto duro e irrispettoso, quanto un'arena dove sottilmente si cercava di mettere in cattiva luce la Chiesa, di trovare ogni appiglio per accusarla o per denigrarla. L'inviato della BBC, autore del servizio scandalo, sembrava il giudice sopra tutto che ghignava, accusava e affrontava il Monsignore come una persona qualsiasi...
Bisognerebbe prendere in considerazione 2 cose quando si affronta la Chiesa:
- la società atea e bigotta proviene in fondo dalla stessa matrice cattolica che ha plasmato nei secoli il nostro continente. Quindi, che lo si voglia o no, Odifreddi e Fisichella appartengono comunque a un pensiero che ha una radice comune;
- il rispetto per le persone aumenta a maggior ragione quando il soggetto proviene da un ambito religioso, qualsiasi sia la religione in questione. Non è una questione di casta o roba del genere. E' una questione di rispetto, che deve essere sì verso tutti, ma che inevitabilmente non può essere lo stesso per tutti.
3 commenti:
concordo pienamente. Rispetto e tolleranza sono le chiavi di volta.
un salutissimo
Luana Modini
purtroppo temo che siamo ancora troppo lontani per sperare in un avvicinamento...
Rispetto e tolleranza sono importantissimi in un mondo di personne cosi diverse. Ma purtroppo la religione spesso é la prima a dare esempi di pocco rispetto e ancora di piu esempi di pocca tolleranza...
Posta un commento